Assunta
(domenica 9 marzo 2014)
Categoria:
Desiderio
CEDE LA SUA FABBRICA GRATIS SE......
21:28 del 09-03-2014
La crisi economica ma soprattutto l’avvento di aziende oltreoceano che propongono apparecchi di ultima generazione a prezzi molto bassi, non hanno lasciato scampo alla famosissima Mivar.
L’azienda, che da anni si occupava della produzione di televisori made in Italy, purtroppo è arrivata a dover chiudere i battenti per svariati motivi tra cui l’eccessiva pressione fiscale del nostro Paese.
Il suo patron, Carlo Vichi, a 90 anni racconta come il suo gruppo sia nato nel 1945 e abbia dovuto cessare l’attività pochi giorni fa: “Eravamo in novecento e facevamo 5.460 televisori al giorno, un milione all’anno. Ora è tutto vuoto, solo qualche scrivania. I grossi colossi c’hanno calpestato”.
Ciò che desta maggiore stupore, è la proposta che ha fatto lo stesso Vichi: “Se una società di provata serietà accetta di fare televisori in Italia, io gli offro la mia nuova fabbrica, pronta e mai usata, gratis. Non voglio un centesimo. Ma chiedo che assuma mille e duecento italiani, abbiatensi, milanesi. Questo chiedo. Veder sorridere di nuovo la mia gente”.
La nuovissima fabbrica di cui parla il patron della Mivar, è di ben 120 mila metri quadrati e possiede ampi parcheggi e un ufficio medico.
“Insuperabile, qui ci possono lavorare in 1.200, tutto in vista senza ufficetti. Vede com’è luminosa? Molti pensavano che con i risparmi mi facessi una casa. Ma io ho fatto questo, immaginando tanta gente muoversi e che mi sorridesse“.
Non c'è che dire, uomo davvero generoso, ed altruista, speriamo che sia preso in considerazione, anche se un maledetto governo, non da possibilità a nessuno di emergere con dignità!